CHI E’ IL VOLONTARIO:
§ Colui che guarda all'uomo, che guarda alla persona, non per quello che può dare ma per quello che è o che potenzialmente è in grado di esprimere. § Una persona che rinuncia a parte del proprio tempo, rinuncia a interessi personali donandosi agli altri, compiendo un’azione gratuita che si fa unica, irripetibile in quel momento, data la propria preziosità, finalizzata a fornire risposte efficaci alla richiesta d’aiuto da parte di chi è in uno “stato di bisogno”. Il dono di sé è un’azione che si fa preziosa e insostituibile per il vissuto specifico e personale di ogni volontario e per quella sensibilità, per quel senso di responsabilità che devono essere proprie di ogni persona che decide di andare incontro all’altro. § Colui che vive ad occhi aperti, occhi sensibili, che sanno cogliere e vigilare ( saper cogliere, saper leggere le richieste d’aiuto, essere sulla “cresta dell’onda” dominando il proprio tempo). La notte è confortante sapere che c’è chi sceglie di vigilare, di essere pronto all’altro. § Il volontario ha un ruolo tutto particolare, insostituibile: è uno specialista di umanità, un ponte insostituibile tra la persona che si trova in uno stato di bisogno e coloro che professionalmente devono creare risposte specifiche e tecniche per la risoluzione di quel bisogno o di una sua parte. § E’ una persona che vive una propria realtà con senso responsabile, con le proprie gioie e difficoltà, realizza l’azione del volontariato a 360° gradi in ogni momento della propria giornata, in ogni contesto, coerentemente con le proprie risorse e possibilità ma senza mai trascurare quegli ambiti ai quali deve le proprie attenzioni in relazione alle scelte personali: famiglia, affetti, lavoro, interessi particolari. Una persona che non rinuncia o scappa dalle proprie responsabilità sbandierando il drappo della solidarietà, ma si sente in relazione alle altre persone, coerentemente alle proprie risorse disponibili, evitando di annullarsi completamente, a rischio di un gravissimo fallimento personale e di un pesante coinvolgimento delle persone che gli sono vicine. § Il volontario quando si porta verso l’altro e si offre, con sé porta tutta la propria realtà personale, il proprio bagaglio fatto di vita, esperienze, caratteristiche personali, culture: l’azione che mette in atto non è sterile, ma si fa ricca testimonianza di vita e di umanità. § E’ una persona ben consapevole di ciò che sta per fare, di ciò che offre, del proprio ruolo, ed è comunque sempre disponibile ad accrescere questa consapevolezza in relazione alla propria esperienza. E’ consapevole anche del grande rispetto che si deva a una qualsiasi persona destinataria delle proprie attenzioni d’aiuto, senza mai prevaricarla. La formazione nel percorso del volontariato, oltre al vissuto personale, consente di sviluppare queste specifiche competenze, favorendo al meglio la realizzazione dell’attività di supporto alla persona che si trova in uno stato di bisogno, favorendo quindi anche la realizzazione del volontario stesso.
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